venerdì 11 gennaio 2008


La Fontana dei Malavoglia è un gruppo scultoreo situato in piazza Giovanni Verga, a Catania.

Con grande scetticismo da parte di molti artisti dell'epoca, Carmelo Mendola, uno scultore autodidatta catanese (1895-1976), prese parte al concorso cittadino bandito il 10 novembre 1956 per la costruzione di un grande monumento a Giovanni Verga, da posizionarsi al centro dell'omonima piazza. Il progetto di Mendola convinse la commissione e vinse il concorso. La realizzazione del complesso scultoreo durò ben 19 anni e si concluse il 25 ottobre 1975, con l'inaugurazione della Fontana nello slargo antistante il palazzo del Grand Hotel Excelsior. Mendola morì poco tempo dopo, nel febbraio 1976, a causa di un'emorragia cerebrale.

Il soggetto dell'opera è la drammatica scena del naufragio della "Provvidenza", la nave dei Malavoglia nell'omonimo e fortunato romanzo di Verga del 1881. La tensione tra i corpi addolorati, ma al tempo stesso in piena azione, è fedele a quanto descritto da Verga nel corrispettivo passo del romanzo:
« Si udiva il vento sibilare nella vela della Provvidenza e la fune che suonava come una corda di chitarra. All'improvviso il vento si mise a fischiare al pari della macchina della ferrovia, quando esce dal buco del monte, sopra Trezza, e arrivò un'ondata che non si era vista da dove fosse venuta, la quale fece scricchiolare la Provvidenza come un sacco di noci, e la buttò in aria. [...] In questo momento s'udì uno schianto: la Provvidenza, che prima si era curvata su di un fianco, si rilevò come una molla, e per poco non sbalzò tutti in mare; l'antenna insieme alla vela cadde sulla barca rotta come un filo di paglia. Allora si udì una voce che gridava: - Ahi! come di uno che stesse per morire. [...] Ad un tratto un colpo di vento la strappò netta e se la portò via sibilando. Allora i due fratelli poterono sbrogliare del tutto il troncone dell'antenna e buttarlo in mare. La barca si raddrizzò, ma padron 'Ntoni non si raddrizzò, lui, e non rispondeva più a 'Ntoni che lo chiamava. Ora, quando il mare e il vento gridano insieme, non c'è cosa che faccia più paura del non udirsi rispondere alla voce che chiama. »

(Giovanni Verga, I Malavoglia, cap. X)

L'effetto combinato dei getti d'acqua tra le intersezioni del basamento conferisce all'intera fontana un grande effetto scenografico.

da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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