domenica 24 febbraio 2008

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Vorrei permettermi anche se con 8 giorni di ritardo di fare gli auguri da parte di tutta la classe alla nostra mitica proff Antonella Tiralosi che il 16 Febbraio ha compiuti gli anni...ci facciamo vekkiotti ehhhhh ankora auguri ci dispiace x gli 8 giorni di ritardo.

giovedì 21 febbraio 2008

domenica 17 febbraio 2008

Biografia di Baudelaire


Biografia

Charles Baudelaire nacque a Parigi nel 1821. Ebbe un’infanzia drammatica e travagliata, segnata più volte tra traumi familiari, il primo dei quali, fu la morte del padre avvenuta nel 1827 e dal fatto che la madre si risposò l’anno seguente.

Il secondo matrimonio della madre fu per lui causa di un forte e costante sensazione di carenza affettiva, cosa di cui portò le conseguenze per tutta la vita, che fu inquieta e improntata al disordine e alla sregolatezza; inoltre, andò sperperando il patrimonio di famiglia e fece vasto uso di alcool e droghe. Il disagio esistenziale non lo lasciò mai, al punto che tentò il suicidio più di una volta. Verso la fine, poi, fu persino interdetto dalla famiglia, e tentò più volte il suicidio.

La sua opera più famosa, la raccolta di poesia “I fiori del male”, alla prima edizione nel 1857 fu condannata e sequestrata dalle autorità giudiziarie, perché ritenuta offensiva per la morale; oggi è considerata uno dei capolavori della poesia moderna. Scrisse anche “Poemetti in prosa”, “I paradisi artificiali” e “Diari intimi” (pubblicati postumi nel 1909). Morì a Parigi nel 1867.

L'opera di Baudelaire è molto vasta e complessa. Egli ha improntato la sua poesia sulla perfezione musicale dello stile, e ha favorito fortemente l’affermazione dello simbolismo e dello sperimentalismo, che a loro volta hanno influito sensibilmente sulla poesia del Novecento in tal senso.

Fu il poeta che esprime le contraddizioni, i mali e le miserie dell’Umanità, i vizi, e le debolezze, le perversioni, la paura della morte, il tentativo di fuga dalla monotonia della vita quotidiana, nella ricerca ansiosa dell’ideale. Questi i temi ricorrenti della sua opera

Gianluca The Boss

L'albatros (Charles Baudelaire)

Charles Baudelaire

L'albatro
Per dilettarsi, sovente, le ciurme
Catturano degli albatri, grandi uccelli marini,
che seguono, indolenti compagni di viaggio,
il bastimento che scivolando va su amari abissi.
E li hanno appena sulla tolda posti
che questi re dell'azzurro abbandonano,
inetti e vergognosi, ai loro fianchi
miseramente, come remi, inerti,
le candide e grandi ali. Com'è goffo
e imbelle questo alato viaggiatore!
Lui, poco fa sì bello, come è brutto
e comico! Qualcuno con la pipa
il becco qui gli stuzzica; là un altro
l'infermo che volava, zoppicando
mima.
Come il principe delle nubi
è il poeta che, avvezzo alla tempesta,
si ride dell'arciere: ma esiliato
sulla terra, fra scherni ,
le sue ali di gigante gli impediscono di camminare


VERSIONE ORIGINALE IN FRANCESE

L'albatros
Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.
A peine les ont-ils déposés sur les planches,
Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux,
Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches
Comme des avirons traîner à côté d'eux.
Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule !
Lui, naguère si beau, qu'il est comique et laid !
L'un agace son bec avec un brûle-gueule,
L'autre mime, en boitant, l'infirme qui volait !
Le Poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer ;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher

Gianluca The Boss

NUOVO LOGO

ciao a tutti! sono tornato sul blog dopo tanto tempo ^^

cmq x farmi xdonare dei miei giorni di assenza ho fatto alcune cose

1) postare "lo Spleen"
2) postare la poesia "l'albatro"
3) ma cosa piu importante IL NUOVO LOGO. Ringrazio gianmarco di lernia per la collaborazione. se non vi piace ditelo ke provvedo a cambiarlo.

ciauz

Gianluca The Boss

Lo Spleen

Lo spleen è una forma particolare di disagio esistenziale, che si traduce - a livello espressivo - in una fertile creatività poetica, capace di oggettivizzare le sensazioni e gli stati d'animo in numerose immagini visionarie, prodotte dall' inconscio baudeleiriano. Lo spleen è una particolare caratterizzazione dell'inettitudine, che indubbiamente include elementi di debolezza psicologica e di mancato adeguamento al reale, ma che - a differenza della noia leopardiana - non produce argomentazione e pensiero, riflessività sulla condizione umana, ma si gioca tutta a livello artistico nella resa espressionistica degli effetti devastanti, allucinatori dell'angoscia esistenziale.

Leggendo la poesia rimangono impresse soprattutto le immagini di chiusura opprimente, materializzate simbolicamente dalla strana analogia del coperchio / cielo che pesa sull'anima gemente o delle strisce di pioggia assimilate alle sbarre di una prigione. Infine gli effetti di questa angoscia devastante non sono il perdurare di uno stato riflessivo dell'animo, pronto ad accettare questa condizione mentale e psicologica, ed a sfruttarla come foriera di nuovi approfondimenti concettuali; essi sono piuttosto un'abdicazione definitiva della Speranza ( personificata appunto ) che sembra ridurre il soggetto in preda ad un'oppressione crescente e davvero capace di neutralizzare le energie creative del poeta.

Tratto da Wikipedia

Gianluca The boss

giovedì 14 febbraio 2008

BUON SAN VALENTINO

....E MI RACCOMANDO
INNAMORATEVI DI TUTTO CIO' CHE FATE E FATE SOLO CIO' DI CUI VALE LA PENA INNAMORARSI
(PER ESEMPIO...STUDIATE UN PO' DI PIU'!!!!!!!!!!!!!!:))
A.T.

link utile

BRAVO GIAMMA!! OTTIMO LAVORO!! GRAZIE.
ECCOVI UN LINK UTILE......PER VOLARE......IN ALTO
http://www.valsesiascuole.it/crosior/1_intertestualita/Baudelaire_poesia.htm
A.T.

mercoledì 13 febbraio 2008

Il Decadentismo

Il Decadentismo, nato in francia intorno al 1880 fra i collaboratori della rivista <>, si diffonde ben presto in tutta Europa. I caratteri fondamentali del Decadentismo sono:
* MANCANZA DI FIDUCIA NELLA RAGIONE E NELLA SCIENZA: solo l'intuizione e la pura sensibilità possono aiutarci a penetrare nei misteri profondi della vita;
* ISOLAMENTO RISPETTO ALLA SOCIETà CIRCOSTANTE: si perde la fiducia nella possibilità della letteratura di incidere nelle grandi trasformazioni sociali e politiche della nuova epoca;
* ESALTAZIONE DELLA PROPRIA INDIVIDUALITà, del proprio <>;
* SENSO DI CRISI, DI MORTE, DI ANGOSCIA E DI SOLITUDINE.

L'esigenza di esprimere queste nuove concezioni determina un profondo cambiamento nelle forme letterarie, specialmente in quelle della poesia.
La poesia è per i decadentisti la sola possibile intuizione della realtà e il poeta è considerato come VEGGENTE, cioè come colui che fra tutti gli uomini è in grado di cogliere il significato nascosto della realtà. Ne deriva che le PAROLE POETICHE non hanno più peso, diventano MUSICA e i VERSI, SVINCOLATI DA OGNI REGOLA METRICA, diventano RAPIDI, CARICHI DI SIGNIFICATO E DI SIMBOLOGIE.
In Italia gli autori più rappresentativi del decadentismo sono i poeti Giovanni Pascoli & Gabriele D'Annunzio. Tuttavia i temi decadenti sono riconoscibili nelle opere di due altre grandi personalità letterarie, gli scrittori Italo Svevo e Luigi Pirandello.

scusate gli errori ;) Gianmarco Di L&rnia